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Nonostante i fichi d’India vengano spesso utilizzate come simbolo dei paesi del Mediterraneo, le loro origini sono ben più lontane. I primi fichi d’India sembrano avere avuto i loro natali in Messico dove gli Atzechi attribuivano loro un forte valore simbolico.
In seguito, i fichidindia si diffusero in tutta l’America, l’Asia e l’Africa ma bisogna aspettare il XIX secolo perché questa pianta arrivi in Europa dove si adattò molto bene nelle zone calde e secche.
I frutti del fico d’India sono dei frutti molto succosi e dolci anche se la loro polpa è frammista a tanti ossicini. Bellissimi i loro colori che ne contraddistinguono le tre varietà; quelli verde chiarissimo, quelli arancioni e quelli rosso-fucsia.
I fichi d’India contengono molta acqua e poche calorie, solo 53 calorie per 100 gr., e sono ricchi di sali minerali quali potassio, calcio e fosforo.
In cucina, i fichi d’India vengono utilizzati per preparare confetture e gelatine oppure per la preparazione di liquori.
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