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Lo sfincione bagherese è una variante del classico sfincione palermitano: più Alto, più Croccante, rigorosamente in Bianco e condito con Cipolle, Acciughe, Tuma e Ricotta. Viene preparato in Teglie Rotonde (a differenza di quello palermitano che è di forma Rettangolare) ed esiste nella Variante con Ricotta e Senza. Per chi non lo sapesse, Bagheria è un comune a pochi chilometri da Palermo e questo ha forse alimentato la rivalità tra queste 2 specialità gastronomiche. Negli ultimi anni, comunque, questi dissapori sembrano essersi appianati e le 2 varianti coesistono in tutta la loro tracotante bontà!
La Ricetta dello Sfincione bagherese è abbastanza Facile, l’unica difficoltà consiste nel preparare un Impasto che sia Leggero e Croccante nonostante sia Alto circa 2 cm. Io ci sono riuscita con una Semplice Lievitazione di 8 ore realizzata con il Poolish. Seguite la mia ricetta passo passo e anche voi preparerete uno sfincione bagherese Strepitoso, già dalla prima volta! Vi assicuro che non riuscirete a credere ai vostri occhi, anzi alle vostre papille!
Per quanto riguarda l’IMPASTO vi rimando allo sfincione palermitano, il procedimento è uguale cambiano leggermente gli ingredienti. Per l’impasto uso una Planetaria Kenwood Chef—> https://amzn.to/3rKf7lp
Volendo preparare 2 teglie di sfincione ho diviso l’impasto in due prima di metterlo a lievitare.
A lievitazione avvenuta, ungete le teglie d’olio, versatevi dentro l’impasto e stendetelo con le dita unte d’olio. L’impasto dovrà lievitare nella teglia fino al raddoppio, potrebbe volerci 1 o 2 ore a seconda della temperatura che c’è in casa.
Intanto preparate le cipolle. In una padella dal fondo largo versate un giro generoso d’olio d’oliva. Aggiungete il peperoncino (facoltativo) e le cipolle affettate. Salate e lasciate soffriggere le cipolle a fiamma dolce.
Se dovessero asciugarsi troppo, aggiungete una tazzina di acqua calda. A fine cottura le cipolle dovranno risultare morbide. Aggiungete 5-6 filetti di acciughe e mescolate. Tenete da parte.
Quando l’impasto nella teglia sarà ben lievitato cominciate a condirlo. Iniziate con i filetti d’acciuga spezzettati e continuate con la tuma a pezzi.
Aggiungete le cipolle.
In ultimo, ricoprite la superficie con la ricotta ben scolata (io l’ho fatta scolare 5-6 ore).
Ricoprite la superficie con formaggio grattugiato e pancarré frullato (la ricetta originale prevede che si usi la mollica di pane fresco). Aggiungete un bel giro d’olio d’oliva e infornate.
Scaldate il forno statico a 250° ed infornate le teglie direttamente sulla base del forno per 12 minuti circa. Controllate la cottura. Lo sfincione sotto deve risultare ben dorato e croccante, potrebbe volerci qualche minuto in più. Quando sotto sarà cotto, spostate la teglia nel ripiano medio del forno e lasciate cuocere per altri 10 minuti circa, fino a quando risulterà ben croccante e ambrato anche sopra. Sfornate e lasciate intiepidire.
Il vostro sfincione bagherese è pronto da servire ed ecco come si presenta al taglio.
Se non consumato tutto, potete conservarlo in Frigo per 2 giorni circa oppure potete congelarlo in Freezer.
CIAO SCUSA MA LA TUMA E’ UN FORMAGGIO?
Ciao Claudia! Sì, la tuma è un formaggio, tipo primosale ma senza sale 😉 Se vuoi puoi sostituirlo con formaggio dal sapore delicato e poco stagionato.
e poi si puo’ sostituire xhe’ qua non si trova grazie
Ho avuto il piacere di assagiarlo mentre mi trovavo a Palermo ed è stato un trionfo di gusto. L’ho poi ritrovato riproposto in altre varianti nella Sicilia orientale ma niente che si avvicinasse a quella bontà!
Ciao!
ho provato la ricetta questa sera…. Super! Complimenti… Ho conquistato i suoceri 😉 grazie!
Buongiorno, ma cosa cavolo c’entra il Poolish in una ricetta tradizionale siciliana? o italiana che sia. Questa è una grave offesa alla tradizione culinaria italiana.
Ciao Peppe, le nostre nonne lo chiamavano LIEVITINO, non mi sono inventata niente. Tu puoi continuare a farlo come lo hai sempre fatto ma ti assicuro che il lievitino permette di ottenere ottimi lievitati in tempi relativamente brevi, io non posso più farne a meno! 😉 PS: il mio sfincione bagherese dell’Immacolata ha fatto impazzire tutti!
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