—
di
Visto che in cucina è bene non buttar niente, non potevo non parlarvi delle “rascature“, specialità culinaria siciliana, strettamente collegata alla ricetta delle panelle e delle crocché! Come suggerisce il nome stesso, le rascature, raschiature in italiano, altro non sono che i residui delle panelle e delle crocché, tutto ciò che resta nelle pentole e nelle teglie e che viene, dunque, raschiato.
E’ stata la grande abilità nell’arte del recupero dei proprietari delle friggitorie ad inventare questa ricetta di recupero, mettendo insieme i vari residui vengono fuori delle frittelle il cui gusto è a metà tra le panelle e le crocché a cui viene data la forma di “polpette allungate”.
Le mie rascature non sono proprio quelle, io le ho fatte con i residui delle panelle, tutto ciò che mi è avanzato e che non aveva la forma “standard”. Ho ridotto tutto a pezzettini e le ho fritte! Il risultato è buonissimo perché questi piccoli pezzetti di panelle, dalla forma irregolare, sono croccantissimi! Insomma, delle rascature “casalinghe”! 😉
La procedimento è facilissimo, prendete tutto ciò che è avanzato delle vostre panelle e friggetelo in olio caldo! Scolate su carta assorbente e salate! Fatto 😀
Se preparate delle rascature miste di panelle e crocché, visto che l’impasto delle crocché è appiccicoso, realizzate delle polpettine allungate e friggetele.
Lascia un commento