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Le sfince di San Giuseppe sono dei dolci siciliani tipici della Festa di San Giuseppe (o Festa del papà, il 19 marzo); si tratta di un Impasto tipo pasta choux che, preso a Cucchiaiate, viene prima Fritto e poi Farcito con crema di ricotta e gocce di Cioccolato. Una volta pronte, le Sfince vengono Decorate con una scorzetta d’Arancia, mezza Ciliegia candita e granella di Pistacchi. Il risultato è un dolce Morbidissimo e Spugnoso, tracotante di crema di ricotta per il quale i palermitani vanno davvero matti!
La ricetta delle Sfince di San Giuseppe è abbastanza Facile ma bisogna avere un po’ di pazienza per la Cottura. La Frittura, infatti, deve avvenire a fiamma dolce in modo tale da far Gonfiare la sfincia e di farla Cuocere anche all’interno. Delle Sfince ben realizzate devono essere Soffici e Vuote all’interno, non devono essere Unte e non devono sapere di Fritto. Io ho avuto la fortuna di avere un buon maestro, un amico pasticciere che mi ha svelato qualche piccolo Trucchetto. Quindi, seguite la mia ricetta passo passo e non potrete proprio sbagliarvi!
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Per prima cosa preparate la crema di ricotta che deve riposare un pochino in frigo. Una volta preparata la crema di ricotta potete preparare le sfince.
In un pentolino mettete a bollire l’acqua con lo strutto ed il sale. Non appena l’acqua comincia a bollire, aggiungete la farina setacciata e mescolate. Otterrete un impasto solido.
Lasciate intiepidire l’impasto e poi, con le fruste elettriche, cominciate ad incorporare le uova uno per volta. Non aggiungete l’uovo successivo se l’impasto non avrà incorporato il precedente. All’inizio farete un po’ fatica ma alla fine otterrete un impasto liscio e cremoso che cade a nastro.
In ultimo aggiungete un pizzico di bicarbonato e mescolate.
Per friggere le sfince usate un tegame profondo, le sfince devono galleggiare nell’olio. In verità, andrebbero fritte nello strutto ma sappiate che potete friggerle anche nell’olio di semi di arachidi. Quando l’olio raggiunge una temperatura di 160-180° potete cominciare.
Bagnate un cucchiaio nell’olio e prendete un cucchiaio di impasto oppure mezzo a seconda se vogliate farle grandi o piccole. Tenete colto che l’impasto raddoppia se non triplica il proprio volume. Non friggete più di 5-6 per volta. Con la schiumarola cercate di tenere giù le sfince, in questo modo cominceranno a gonfiare.
Una volta gonfie, le sfince dovranno diventare ben dorate perché altrimenti resteranno crude all’interno. Scolate le sfince su della carta assorbente.
Una volta fredde potrete farcirle con la crema di ricotta. Se avete preparato delle sfince grandi, tagliatele a metà e mettete un po’ di crema di ricotta all’interno e il resto in superficie. Per quelle piccole, basta un po’ di crema di ricotta sopra.
Le sfince vanno poi decorate con mezza ciliegia candita, un pezzetto di scorza d’arancia candita e della granella di pistacchi.
Conservate le sfince in frigo per un paio d’ore prima di servirle. Prima di servirle, aggiungete un pochino di zucchero a velo in superficie.
Le sfince si conservano in frigo per 2 massimo 3 giorni. Se volete però, potete congelarle prima di farcirle con la ricotta… come fanno i bar.
piccolo suggerimento, per chi ama la crema di ricotta provate anche a farcile dentro 🙂
Ottimi, ma la doppia frittura in questo dolce è d’obbligo come la mazzuliata durante la frittura.
Complimenti per la ricetta.
Guarda che ti rimangono inzuppate nell’olio perchè non usi la carta paglia quando le scoli. Non sono patate fritte alla francese che hanno bisogno della doppia frittura.
Ciao Nino, grazie per la tua simpatia nel suggerimento 😉 … la cosa delle due petole d’olio me l’ha suggerita un pasticcere, anche molto bravo, quindi ho pensato di poterlo inserire come suggerimento. In ogni caso grazie per il tuo di suggerimento!
Maria
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