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Gli arancini siciliani o arancine sono una delle ricette più conosciute e apprezzare in Italia e non solo.
La ricetta tradizionale degli arancini prevede 2 ricette classiche: quelle al burro e quelle al ragù.
In tempi più moderni, gli arancini vengono preparati in tantissimi modi: agli spinaci, al salmone, con il ragù di mare e persino al cioccolato 😉
Anche se tutti i siciliani adorano gli arancini, esiste da sempre una DIATRIBA LINGUISTA tra Sicilia Orientale e Sicilia Occidentale.
Nella Sicilia orientale si parla di ARANCINI AL SUGO (a forma di piramide) e ARANCINI AL PROSCIUTTO (dalla forma tonda).
Nella Sicilia occidentale si parla di ARANCINE AL RAGU’ (dalla forma rotonda) e ARANCINE AL BURRO (dalla forma allungata.
Come potrete ben capire le posizioni sono davvero inconciliabili! 😀
Ma chi ha ragione? Si dice ARANCINE o ARANCINI?
Entrambe le versioni sono giuste e vi spiego perché.
Le arancine si chiamano così perché ricordano delle piccole arance.
Ma è anche vero che in dialetto le arance si chiamano “aranci” al maschile e quindi “arancini”.
E’ anche vero che le arancine sono diventate famose grazie al libro “Gli arancini di Montalbano” di Camilleri quindi, in Italia, si è diffusa la versione dialettale anziché quella italiana.
Per concludere un po’ di STORIA. Pare che le arancine risalgano al periodo arabo della Sicilia occidentale quando, un cuoco devoto al proprio sultano, inventò un modo per non privarlo del suo adorato risotto durante le battute di caccia. Creò dunque queste palle di riso che ricordavano le arance di cui la Conca d’Oro era ricca e le chiamò ARANCINE 😀
Qui di seguito troverete delle specifiche riguardo le varie parti che compongono gli arancini siciliani e i link per le ricette specifiche.
Gli arancini sono composti dal RISO, dal RIPIENO e dalla PANATURA.
Il RISO è forse la parte più importante per la preparazione degli arancini.
Il riso da usare è quello per risotti.
Quanto alla cottura è possibile cuocere il riso come un normale risotto oppure è possibile procedere con una cottura per assorbimento molto più pratica per grandi quantità.
In genere la cottura del riso è uguale per tutti i tipi di arancini, cambia solo la possibilità di usare brodo vegetale o brodo di carne.
Cliccando su questo link vedrete come preparare il RISO PER ARANCINE
Quanto ai ripieni, vi rimando alle singole ricette di:
Passiamo adesso alla PANATURA.
Una volta pronti, gli arancini vanno passati in una PASTELLA DI FARINA E ACQUA.
Questa pastella serve a sigillare i chicchi di riso in maniera tale che non si aprano durante la frittura.
Un’alternativa alla pastella di farina e acqua è l’ALBUME D’UOVO che da’ vita ad una panatura leggera e croccante ma sigilla meno bene rispetto all’altra. Quindi la sconsiglio a chi è alle prime armi.
Dopo la pastella gli arancini vanno passati nel PANGRATTATO che rende gli arancini croccanti.
Gli arancini vanno fritti in abbondate olio, l’olio deve quasi coprirli.
La temperatura dell’olio deve essere di 180° in modo tale che ci impieghino 3-4 minuti a diventare dorati.
Non friggetene mai troppi alla volta perché l’olio si raffredderebbe troppo.
Girate gli arancini 1 sola volta e con 2 cucchiai per non bucarli.
Una volta dorati, scolate gli arancini su della carta assorbente, copriteli e lasciateli riposare 5 minuti prima di mangiarli.
Il riposo è fondamentale per mangiare dei buoni arancini caldi anche al centro.
Beh, adesso sapete proprio tutto degli arancini – arancine… non vi resta che prepararli! 😀
Dimenticavo! Per i PIU’ GOLOSI esiste anche una RICETTA DOLCE di ARANCINI, quelli al CIOCCOLATO. Li ho provati di recente e vi assicuro che sono deliziosi! 😉
accussì vuogghiu moriri!!! 😀
il sultano di cui parli era Federico II
Secondo anno che le faccio e mai nessuna si e’ mai aperta in cottura……una meraviglia x gli occhi e goduria x il palato!
..tutto giusto , tranne gli albumi!…possibile che non sappiate che non si usano uova nell’impanatura??.vi dico la vera ricetta dell’impanatura:…si usa una leggera pastella fatta di acqua e farina …punto!!…il difficile e’ che la legatura non deve essere ne troppo liquida ne troppo densa …robba da professionista!…per questo l’idea dell’albume…che modifica il sapore????mah
Ciao Dario! Sai, mia madre pana le arancine esattamente come dici tu, realizzando una leggera pastella di farina ed acqua e devo dire che vengono molto buone. Io, però, sono una che in cucina, sperimenta ed una volta ho visto uno chef farle così… ho provato e devo dire che secondo me sono molto più buone. L’albume ha un gusto neutro e poi la panatura viene leggerissima e croccantissima! Ciò non toglie che il tuo suggerimento è assolutamente pertinente! 😀
Grazie e a presto!
Le differenze continuano anche nella forma. A Palermo le arancine alla carne sono tonde e quelle al burro un po allungate. A Catania gli arancini al sugo sono a punta e quelli al prosciutto sono tondi.
Quindi quelle nella foto sono arancine, grazie.
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