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I cappellacci o tortellacci sono un formato di pasta fresca ripiena molto simile ai tortellini ma più grandi. Il fatto che siano più grandi rende questa pasta fresca più semplice da preparare per chi, come me, non è proprio bravissima nel preparare la pasta fresca. Per quanto riguarda il ripieno ho optato per delle bietole che avevo in frigo già bollite: le ho scolate ben bene e condite con uovo e parmigiano. In genere, quando preparo la pasta ripiena mi piace condirla soltanto con del burro e della salvia ma questa volta ho preparato una fonduta leggera con del taleggio in maniera tale da dare un sapore un po’ più deciso a questi cappellacci dal sapore già delicato fantastici! Tenete conto, che essendo i cappellacci molto grandi, in genere se ne servono tre, massimo quattro nel piatto.
Per preparare l‘impasto per la pasta fresca, setacciate la farina, aggiungete una presa, un filo d’olio e disponetevi al centro due uova già rotte. Cominciate ad impastare con le mani fino ad ottenere un impasto lavorabile con le mani. Se l’impasto dovesse continuare ad appiccicarsi alle mani, aggiungete ancora un po’ di farina. L’impasto per la pasta fresca non deve essere troppo morbido, deve fare un po’ di resistenza mentre lo lavorate. Quando avrete ottenuto un impasto liscio, avvolgetelo nella pellicola trasparente e mettetelo in frigo per 30 minuti circa (vedi ricetta).
Per il ripieno, pulite le bietole, lavatele e lessatele in acqua salata. A cottura ultimata scolate ben bene e mettetele in un colapasta fin quando non butteranno più acqua.
Quando le bietole saranno ben scolate, tagliatele a piccoli pezzetti e saltatele in padella per un paio di minuti con un filo d’olio ed uno spicchio d’aglio intero.
Togliete l’aglio, mettete le bietole in un recipiente ed aggiungete l’uovo, il sale, il pepe nero, una grattata di noce moscata ed il parmigiano grattugiato. Mescolate bene il tutto.
Prendete l’impasto dal frigo e stendetelo con il matterello fino ad ottenere un impasto molto sottile, quasi trasparente. Per chi fosse alle prime armi, consiglio di stendere l’impasto con la macchina per la pasta fresca al fine di ottenere una sfoglia ben sottile. Io con il matterello ci sono quasi riuscita!
Con l’aiuto della rotella tagliapasta ritagliate dei quadrati larghi 10×10 cm circa.
Disponete mezzo cucchiaio di ripieno vicino ad una delle estremità e ricopritela con l’altra.
Con le dita esercitate una leggera ma decisa pressione attorno al condimento in maniera tale da far uscire l’aria.
Passate bene le dita sui bordi per sigillare il cappellaccio, poi, rigirate le due estremità e chiudetele alla base del cappellaccio.
Mettete i cappellacci su un canovaccio cosparso con un pochino di farina.
I cappellacci possono essere conservati in frigo per un paio di giorni purché coperti con un canovaccio per non farli asciugare.
Come vi dicevo, una bolta cotti in acqua salata per 5-6 minuti circa, i capellacci possono essere conditi con burro fuso e salvia oppure preparati con questa fonduta leggera di taleggio.
In questo paso, prendete una padella capiente e mettetevi dentro il taleggio a pezzetti ed un pochino di latte.
Lasciate sciogliere il formaggio a fiamma bassa e quand i cappellacci saranno cotti, scolateli e metteteli nella padella. Saltateli o girateli una sola volta sulla fonduta (fate attenzione a non romperli) e serviteli.
Disponete su ogni piatto da portata 3-4 cappellacci alle bietole e ricoprite con la fonduta di taleggio. Aggiungete ancora una spolverata di pepe nero e del parmigiano grattugiato. Buoni?
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