Piadina romagnola

CENNI STORICI: il nome “piadina” deriva dal latino “testum“, il coccio piano di terracotta sul quale la piadina viene cucinata. Le sue radici affondano lontane nel tempo, alla conquista romana dell’Etruria. In Italia, la piadina romagnola ebbe grande diffusione nel medioevo dove divenne il cibo dei poveri. Il pane di grano era un vero e proprio lusso che spesso la povera gente non poteva permettersi dovendo così sfamarsi con queste focacce preparate con farina di cereali vari! Ma così come tanti piatti della cucina italiana, la piadina romagnola ebbe la fortuna di trasformarsi nel tempo in un cibo molto apprezzato. Intorno agli anni ’50 cominciò il suo successo verticale grazie ad i turisti che ne apprezzarono la bontà, portandola ad essere oggi uno dei FLATBREAD (pane schiacciato) più conosciuto al mondo! La piadina romagnola, che un tempo accompagnava le erbe di campo, oggi viene servita con ingredienti succulenti come lo squacquerone (un formaggio vaccino cremoso), lo stracchino, la crescenza e salumi vari.

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Come fare la piadina romagnola

Impasto piadina

Mettete la farina nella ciotola della planetaria e aggiungete lo strutto. Lavorate con il gancio K fino a quando lo strutto non si sarà sbriciolato completamente. Aggiungete il sale, il bicarbonato e l’acqua (o il latte) e continuate a lavorare fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Se non avete la planetaria potete tranquillamente impastare a mano.

Coprite l’impasto con uno strofinaccio di cotone e lasciatelo riposare per 30 minuti.

Dividete l’impasto in 4-6 porzioni a seconda che vogliate fare della piadine più o meno grandi. Stendete ogni porzione d’impasto con il mattarello realizzando un disco di forma tondeggiante di circa 5 mm di altezza. La forma non deve essere perfetta.

Scaldate una padella dal fondo piatto e adagiatevi una piadina per volta. Non appena si formeranno delle piccole bolle in superficie, girate la piadina. Ripetete l’operazione un paio di volte fin quando la piadina non sarà dorata da ambo i lati. Continuate con tutte le altre piadine e disponete su un piatto, una sull’altra.

Come farcire le piadine

In Emilia romagna le piadine vengono farcire con Salumi e Formaggi morbidi come scquaquerone o crescenza. A me piace anche con Prosciutto crudo, Mozzarella e Rucola.

Conservazione

Le piadine possono essere conservate in Frigo per un paio di giorni. Scaldate le piadine in padella per farle diventare più morbide ed elastiche e farcitele.

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