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La ricetta dei brutti ma buoni l’ho trovata l’altro giorno per caso. Per chi non li conoscesse, i brutti ma buoni sono dei biscottini croccanti e leggeri a base di nocciole, una specialità tipica del Piemonte. La settimana scorsa, quando ho preparato la crema catalana mi erano avanzati un tot di albumi. Che fare?
E così, mentre cercavo delle ricette con gli albumi mi sono imbattuta nella ricetta dei brutti ma buoni. Nonostante fosse la prima volta che li preparavo questi brutti ma buoni son venuti prorpio buonissimi e chi li ha assaggiati è in trepidante attesa della ricetta … eccola!
Come preparare i brutti ma buoni piemontesi
Tostate 100 gr di nocciole nel forno preriscaldato a 150°C per 10 minuti circa.
Una volta tostate le nocciole, mettetele in un canovaccio e sfregatele per eliminare eliminare la pellicina. Dopodiché tritate le nocciole grossolanamente.
Mettete le restanti nocciole in un mixer e riducetele in polvere.
Mettete le nocciole in polvere in un recipiente capiente e aggiungete le nocciole tostate e tritate, lo zucchero a velo setacciato e i semi di vaniglia.
Montate a neve gli albumi con un pizzico di sale e, quando incominciano a gonfiarsi, unite lo zucchero semolato e continuare a montare fino a quando non otterrete una meringa lucida e ferma.
Con una spatola inserire molto delicatamente gli ingredienti secchi alla meringa.
Fatelo un po’ alla volta, mescolando lentamente dal basso verso l’alto per non smontare gli albumi.
Quando avete incorporato tutti gli ingredienti secchi, foderate una teglia con della carta forno.
Prendete l’impasto con un cucchiaio che riempirete fino a metà e fatelo scivolare sulla teglia con l’aiuto di un cucchiaino.
Formate tanti mucchietti a distanza di 2 cm l’uno d’altro e mettete nel forno precedentemente riscaldato a 150 C per 30 minuti circa.
Una volta cotti, trasferite i brutti ma buoni su una griglia e lasciateli raffreddare.
P.S.: se non ce la fate ad infornarli tutti in una volta non preoccupatevi la meringa può aspettare. Finite di cucinare i primi e fate i secondi.
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