Sarde in saor

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Le sarde in saor sono un antipasto tipico della cucina veneziana: sardine infarinate e fritte, ricoperte di cipolle in agrodolce con uvetta e pinoli. Una ricetta che affonda le radici nel mondo dei pescatori che usavano il saor (che vuol dire “sapore“) per conservare le sardine più a lungo possibile a bordo. Una pietanza che si presta molto bene ad essere preparata in anticipo e consumata, fredda, nei giorni successivi.

Anche in Sicilia abbiamo una ricetta uguale, le sarde fritte in agrodolce. L’unica differenza è che nella ricetta veneziana le sardine sono intere (private della testa e della lisca); nella ricetta siciliana le sarde vengono aperte a libro. Eccovi la ricetta passo passo.

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Ingredienti

Sarde in saor: ricetta veneziana

Preparazione10 minuti
Cottura30 minuti
Tempo totale40 minuti
Porzioni: 4 Porzioni
Costo: Basso

Ingredienti

  • 400 grammi sarde già pulite
  • semola per infarinare
  • olio d'oliva per friggere

Per il saor:

  • 4 cipolle bianche
  • olio d'oliva
  • 2 cucchiai uva passa
  • 2 cucchiai pinoli
  • 6 cucchiai aceto din vino bianco
  • 3 cucchiai rasi zucchero
  • sale

Stampa Ingredienti

Procedimento

Come fare le sarde in saor

In una padella dal fondo largo versate un giro abbondante di olio d’oliva. A piacere aggiungete un po’ di peperoncino.

Pulite le cipolle e affettatele. Mettete le cipolle in padella, salate e rosolate a fiamma bassa.

Le cipolle devono ammorbidirsi. Se necessario aggiungete qualche cucchiaio di acqua. Quando le cipolle si saranno ammorbidite, aggiungete l’uva passa (che avrete fatto rinvenire in acqua tiepida) e i pinoli. Mescolate.

Aggiungete l’aceto e lo zucchero e mescolate. Lasciate ancora sul fuoco fino a quando lo zucchero non si sarà sciolto (1 minuto circa) e poi togliete dal fuoco.

Il vostro saor è pronto, tenetelo da parte.

Pulite le sarde. Nella ricetta veneta si toglie la testa e la lisca ma le si lascia chiuse.

In Sicilia, apriamo le sarde a libro eliminando anche la lisca centrale. Io le ho comprate già pulite. Infarinate le sardine nella semola e friggetele in una padella con l’olio d’oliva.

L’olio deve essere caldo ed in un paio di minuti le sardine dovranno risultare dorate dal un lato e dall’altro. Man mano che sono pronte scolatele sulla carta assorbente.

Quando avete finito, disponete le sarde fritte in un piatto da portata e ricopritele interamente con il saor.

Nella ricetta veneta le sarde vengono condite a strati. A mio avviso, è meglio realizzare un solo strato in modo che le sarde si insaporiscano bene. A me è piaciuto aggiungere qualche fogliolina di menta che profuma e rinfresca il piatto.

Una volta pronte le sarde in saor devono riposare un paio d’ore prima di essere gustate.

In Frigo si conservano bene per un paio di giorni.

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Commenti

2 risposte a “Sarde in saor”

  1. Avatar Arturo

    Come si chiama la ricetta siciliana corrispondente alle sarde in saor?

    1. Avatar Maria Bonaccorso
      Maria Bonaccorso

      Ciao Arturo, a Palermo le chiamiamo sarde in agrodolce

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