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Quella delle pannocchie bollite è una ricetta strettamente legata alla mia infanzia e probabilmente non soltanto alla mia. Mi ricordo ancora il profumo che si diffondeva in casa quando mia madre preparava le pannocchie bollite. In genere venivano preparate al pomeriggio perché dovevano cucinare un bel po’ e poi le si lasciava nella loro acqua di cottura per mangiarle tiepide. Un’alternativa era quella di comprarle già cotte dal fruttivendolo ma non avevano la stessa magia.
Le pannocchie bollite le ho preparate l’altro giorno dopo diversi anni e non vi dico la delusione! Purtroppo, le pannocchie di adesso sono quasi tutte OGM e quindi sono molto dolci e tenerissime a discapito del gusto però.
Nonostante ciò, non ho saputo rinunciare a questo tuffo nel passato con il profumo delle pannocchie bollite in tutta la cucina!
Come preparare le pannocchie bollite
Pulite le pannocchie togliendo loro tutte le foglie ed i filamenti.
Tagliate l’estremità alla quale erano attaccate le foglie e lavate le pannocchie.
Mettete le pannocchie in una pentola e copritele di acqua.
Salate e lasciate cucinare per una 20 di minuti.
Un tempo le pannocchie avevano dei tempi di cottura molto più lunghi ed erano anche più buone… adesso sono molto più tenere, hanno tempo di cottura più brevi ma non hanno più il gusto di una volta!
Una volta cotte, spegnete e lasciate le pannocchie nella loro stessa acqua di cottura.
Al momento di servirle, sgocciolate le pannocchie e servitele tiepide.
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